ERNIA: il nuovo album “GEMELLI”
Scritto da Redazione il 19 Giugno 2020
Ernia è da sempre considerato da fan e colleghi una delle voci più interessanti e originali della nuova generazione: la sua penna è in grado di spaziare tra rap puro e tecnico e testi di grande spessore, con una vena pop e contemporanea. Proprio come il suo nuovo singolo, Superclassico, che approda oggi in radio in contemporanea con l’atteso terzo album solista Gemelli, un lavoro dove dimostra di poter spaziare tra diversi generi e sfumature mantenendo intatta la propria identità e visione artistica.
La tracklist del nuovo album Gemelli è ricca di spunti e suggestioni provenienti da ambiti diversi, che rispecchiano i molteplici interessi di Ernia, nonché il suo singolare background. Fin da giovanissimo si appassiona alla poesia, alla letteratura straniera e alla mitologia norrena; allo stesso tempo, però, cresce esplorando le strade della periferia Ovest di Milano, dove vive, venendo a contatto con situazioni le più diverse e soprattutto con tutte le sottoculture urbane tipiche dei primi anni ’00, l’hip hop in primis. I riferimenti a questo suo passato ormai lontano si ripetono di frequente in tutto il disco. A volte esprimono l’orgoglio di chi ne ha viste e vissute tante, sopravvivendo e fortificandosi (Vivo); in altri casi sono ammantati di malinconia e di rimpianto nei confronti di una vita che appariva più semplice, ma in fondo non lo era (Mery x Sempre, con il featuring di Shiva). Non mancano gli omaggi agli artisti con cui è cresciuto, quelli che hanno aperto la strada a una nuova generazione di rapper: è il caso di Puro Sinaloa, esplicitamente ispirata al classico dei Club Dogo Puro Bogotà (2007), in cui Ernia, per l’occasione insieme a Tedua, Rkomi e Lazza, dimostra di avere raccolto in grande stile il testimone del gruppo con la benedizione di Don Joe, che dei Dogo era il produttore e firma anche questo beat.
Alternando exploit più pop e melodici (Superclassico) a puri esercizi di stile (U2), ispirazioni rock (Ferma a guardare) eatmosfere dilatate di matrice elettronica (Cigni), Ernia accompagna l’ascoltatore in un viaggio dai paesaggi variegati e mutevoli, in cui il suo flow si adegua a ogni situazione senza mai perdere un colpo. Insieme a lui c’è il meglio della scena rap italiana di ieri e di oggi: oltre ai già citati Tedua, Rkomi, Lazza e Shiva, figurano anche Luché, Fabri Fibra e Madame, chiamati in causa rispettivamente per parlare della fine di un’amicizia (Pensavo di ucciderti), per un classico banger di ispirazione West Coast (Non me ne frega un cazzo) e per raccontare il disagio e l’inadeguatezza che a tutti noi capita di sperimentare (Fuoriluogo). Le produzioni mai banali di collaboratori storici di Ernia come Marz e Zef, che curano buona parte dei beat, e la partecipazione eccezionale di nomi come Sick Luke, D-Ross, Startuffo e Don Joe contribuiscono a fare di Gemelli un lavoro coeso ma sfaccettato, proprio come fratelli cresciuti nello stesso grembo: inscindibile, ma plurale.
Ernia, all’anagrafe Matteo Professione, nasce 26 anni fa e cresce nelle strade della periferia Ovest di Milano, dove vive, venendo a contatto con le situazioni più diverse e con tutte le sottoculture urbane tipiche dei primi anni ’00, l’hip hop in primis. Con i suoi primi due album, Come uccidere un usignolo e 68, ha saputo in poco tempo raggiungere un posto di primo piano nell’attuale scena rap italiana.
La tracklist:
- Vivo
- Superclassico
- Puro Sinaloa feat. Tedua, Rkomi, Lazza
- Morto Dentro
- Non Me Ne Frega Un Cazzo feat. Fabri Fibra
- Ferma A Guardare
- MeryXSempre feat. Shiva
- U2
- Pensavo Di Ucciderti feat. Luchè
- Cigni
- Fuoriluogo feat. Madame
- Bugie